9 febbraio: inganno era e inganno rimane

L’iniziativa “contro l’immigrazione di massa” è stata lanciata per ragioni di marketing politico. Lo avevano ammesso sin da subito alcuni esponenti della stessa UDC e ancora qualche settimana fa un ex Consigliere nazionale UDC ticinese ha ammesso che i dirigenti del partito sapevano del carattere inapplicabile del testo. Il senso di tutto ciò? Dire in seguito: “gli altri non rispettano la volontà popolare” e continuare a sfruttare la concorrenza tra lavoratori tenendo sotto pressione i salari di tutti. Agli industriali dell’UDC conviene. Se si passano mesi interi a discutere di contingenti e di immigrazione, si eviterà di parlare di buste paga e di chi impone la concorrenza al ribasso tra lavoratori. L’utilizzo padronale del tema dell’immigrazione, indipendentemente da livelli di contingenti o altre finte misure, è sempre stato così: che tu sia migrante o residente l’importante è non regolamentare i contratti con livelli salariali decenti. Lo si è visto nel dibattito.

leggi di più

La Destra aumenterà anche i prezzi dei funerali ?

 

Dopo la decisione della maggioranza del Parlamento di aumentare la franchigia minima di cassa malati, riproponiamo l’articolo di Gianfranco Domenighetti, intitolato “Cattive notizie dalla sanità”, pubblicato dal Caffè il 25 settembre scorso quando la proposta era appena stata accettata dal Consiglio degli Stati.

Sottolineature nostre.

 

In attesa dei premi 2017 delle Casse malati ecco, quale antipasto, una prima cattiva notizia. Il Consiglio degli Stati ha accettato una mozione che vuol aumentare la franchigia obbligatoria di base, ora di 300 franchi, e adattarla alla crescita dei costi della Lamal. Questo significa che in futuro i cittadini potranno essere chiamati a pagare obbligatoriamente di tasca propria i primi 400, 500 o più franchi di spesa prima che la loro cassa malati inizi a coprire i costi medico-sanitari. Non sorprende che il promotore della mozione, sottoscritta da altri 29 senatori tra cui i due ticinesi, sia membro remunerato, come altri senatori firmatari, del "Gruppo di riflessione" della più importante cassa malati svizzera, il Gruppo Mutuel.

 

leggi di più

Un padronato killer dei salari

Il presidente della Società Svizzera degli Impresari Costruttori (SSIC) in un’intervista rilasciata alla "NZZ am Sonntag" ha gettato la maschera. Gian-Luca Lardi auspica infatti una maggiore “flessibilità” nella politica salariale, in particolare per i lavoratori più anziani che in generale non avrebbero più la resa di un trentenne. Lardi sostiene che i disoccupati accetterebbero volentieri, pur di lavorare, salari più bassi rispetto a quelli previsti dal contratto nazionale. Il presidente della SSIC afferma che il fatto di non poter pagare meno i lavoratori più anziani rappresenta un “sistema killer di impieghi”. Che dire? È la solita logica padronale irresponsabile e lesiva della dignità dei lavoratori. Ma lo è anche da un profilo politico. Dal punto di vista politico sono affermazioni irresponsabili in quanto l’iniziativa udc “contro l’immigrazione di massa” è stata accettata proprio per i timori che le persone hanno di una situazione insostenibile creatasi nel mercato del lavoro.

leggi di più

Oltre la violenza, la guerra e la repressione: l'unica via è la democrazia

A sostegno del popolo curdo, popolo siriaco e di tutti i popoli della regione,

per la libertà dei deputati HDP arrestati, per la libertà di Abdullah Öcalan.

La repressione del governo e del presidente turco Erdogan ha raggiunto un nuovo picco: i Co-presidenti del Partito filo curdo, Selahattin Demirtas e Figen Yüksekdag e altri 10 deputati del Partito Democratico dei Popoli (HDP) sono stati arrestati in Turchia. Da quando l'HDP ha ottenuto una storica vittoria alle elezioni del 7 giugno 2015, è diventato il principale obbiettivo delle politiche autoritarie dell'AKP. Nonostante la repressione, l’HDP è riuscito ad entrare di nuovo in parlamento superando l'antidemocratica soglia del 10%, ottenendo 59 seggi, che hanno rappresentato il principale ostacolo all'introduzione di un sistema ultra-presidenziale in Turchia.

leggi di più

Chiesa e Borelli: volano gli stracci

di Corrado Mordasini, tratto da gas.social

Marco Chiesa: “Il Governo come una comparsa”. “I sindacati come gattini impauriti quando ci sono dei mandati costituzionali da concretizzare”. “Rocco Cattaneo come un bambino”. E via così sulla falsariga. In un’intervista al Corriere, il consigliere nazionale ha sputato veleno su tutti gli attori rei, secondo lui, di rallentare il processo che porterà “Prima i nostri” a risolvere i problemi dell’universo. Ma Chiesa pesta duro soprattutto sui sindacati: “Capisco l’assenza dei sindacati. Per loro il ticinese non deve godere di una preferenza sul mercato del lavoro rispetto al frontaliere. In gioco per loro ci sono le quote pagate da quest’ultimi. E si sa: padron comanda, caval trotta”.

leggi di più

La Sinistra possibile - Incontro con il sindacalista italiano, segretario della Fiom, Maurizio Landini

Il Forum Alternativo organizza una conferenza con un ospite di prestigio, Maurizio Landini, segretario generale della Federazione Impiegati Operai Metallurgici, meglio conosciuta come sindacato FIOM, il più antico sindacato industriale italiano nonché il maggioritario all’interno delle fabbriche del paese.

Lo scorso anno, Maurizio Landini è stato promotore insieme a diverse personalità e movimenti del progetto Coalizione Sociale. Lo scopo era «unire quel che il governo ha diviso superando le divisioni, il frazionamento, le solitudini collettive e individuali e coalizzarsi insieme». Molti osservatori ritenevano fosse l'anticamera di una sua discesa in politica. Lui lo ha sempre negato e continua a farlo, non solo a parole ma nei fatti.

Detto questo, il bisogno di una forza sociale in grado di riportare al centro dell’agenda politica i bisogni dei cittadini, il lavoro, continua a sentirsi in modo sempre più drammatico. In Italia ad esempio si parla da mesi del Referendum costituzionale, quasi una sua adesione o bocciatura cambiasse la vita degli italiani in modo concreto, mentre i problemi reali dei cittadini, dei lavoratori rimangono oscurati.

L’eterna domanda a sinistra “Che fare?” rimane di strettissima attualità.

Di questo e molto altro si discuterà Lunedì 14 novembre 2016, alle 20.30, presso la Sala Aragonite di Manno


Riforma costituzionale: a rischio la rappresentanza democratica*

di Luciana Castellina

 

Non so se in Europa ci si è resi davvero conto dell'importanza della partita che con il previsto referendum del prossimo autunno si sta giocando in Italia. Dovrebbe, con il Sì, ratificare la riforma della Costituzione proposta dal governo Renzi e già approvata dal parlamento, o bocciarla con il No. Una scadenza importante per capire dove andrà l'Italia, ma anche quale è destinato a essere il futuro della democrazia nel nostro virtuoso continente.

leggi di più

3 Referendum!

La manovra finanziaria di rientro fa male a chi già sta male di suo. Sarebbe dovuta essere di 185 milioni. Di fatto, con i cambiamenti voluti dal triciclo PLR-PPD-Lega, è arrivata a 205 milioni. Dentro i quali c’è di tutto, comprese alcune misure dolorose per le famiglie e i ceti basso e medio. Il risultato sarà un peggioramento della solidarietà sociale e della qualità dei servizi. Perciò sono stati lanciati tre referendum in particolare contro tre misure fra le più gravi: la riduzione del numero dei giudici dei provvedimenti coercitivi, la modifica alla Legge sull’assistenza e la cura a domicilio e l’abbassamento delle soglie Laps. Chiunque abbia a cuore uno Stato sociale che si preoccupa delle persone più fragili e rifiuta il privilegio di pochi dovrebbe firmare. Perché i soldi ci sono: nelle tasche dei ricchi. Ed è lì che bisogna andarli a cercare.

Scaricate qui di seguito i tre formulari per le firme.

leggi di più

Sarebbe ora di capire chi sono i terroristi

 

Il terrorismo è stato il grande mantra dell’estate, tema che ci è stato propinato in tutte le salse: da quelle più banali e tragicomiche (burqini) a quelle nettamente più insidiose. Da noi il terrorismo serve avantutto per far crescere il sentimento anti-migranti, contro i quali oramai tutto fa brodo. Ci si potrebbe domandare se tra poco non saranno responsabili anche del maltempo, tanto da sostituire i responsabili politici nel tradizionale “piove, governo ladro!”. Di questi tempi poi lo spauracchio terrorista è utilissimo per far accettare al popolo svizzero la nuova legge sui servizi segreti, che rischia di farci rientrare dalla finestra gli 007 ficcanaso che una trentina di anni fa erano stati scacciati a furor di popolo dalla porta, a seguito dello scandalo del milione di cittadini svizzeri schedati e pedinati. Ma ancora peggiore è la situazione nei paesi confinanti, dove le prossime scadenze elettorali invitano alla peggior demagogia, a cominciare dal nanetto velenoso Sarkozy, che con il suo spostamento verso l’estrema destra permette alla oramai mezza dozzina di candidati di quello che resta del partito socialista di proclamarsi “progressisti”.

leggi di più

Socialismo o Barbarie?

Pochi mesi prima di venir assassinata da un governo a conduzione social-democratica di destra, Rosa Luxemburg ebbe un’affermazione profetica, dicendo che a breve scadenza ci sarebbe stato «il socialismo o le barbarie». Infatti pochi anni dopo la sconfitta della rivoluzione socialista in Germania ci fu il trionfo del nazifascismo, che oltre ai campi di sterminio avrebbe provocato i 70 milioni di morti della seconda guerra mondiale. Nazifascismo che, non dimentichiamolo mai, rappresenta la versione violenta di quel capitalismo «moderato» che aveva già provocato i 20 milioni di morti del primo conflitto mondiale.

leggi di più

Storia, ruolo e potere
 delle agenzie interinali

Intervista a Christian Marazzi

di Claudio Carrer

 

«Nel Diciannovesimo secolo si trattava di abolire la schiavitù. Nel Ventunesimo secolo si tratta di abolire la schiavitù moderna. Aboliamo il lavoro precario organizzato e sfruttato delle agenzie interinali. Aboliamo l’affitto degli esseri umani per il bene della classe operaia». È la rivendicazione che ha accompagnato l’azione di protesta, promossa e coordinata dal ForumAlternativo, dello scorso 21 marzo presso la sede di Bellinzona di Adecco, l’azienda leader mondiale del personale in prestito (o meglio «del mercato dell’affitto degli esseri umani») con un giro d’affari di 25 miliardi di franchi. Il fenomeno delle agenzie interinali «è un vero cancro dell’umanità che si diffonde nel corpo sociale in tempi rapidi», hanno denunciato i partecipanti alla contestazione, ricordando per esempio, come nel solo cantone Ticino negli ultimi 10 anni i lavoratori interinali siano addirittura raddoppiati, passando dai 5’800 del 2005 agli 11’500 dello scorso anno. 

leggi di più

“Prima i nostri” (ma con salari da fame)

di Enrico Borelli

 

L’iniziativa “Prima i nostri”, così denominata per ragioni di marketing politico, è molto subdola in quanto divide i lavoratori e alimenta la loro messa in concorrenza. Se accettata, contribuirà alla diminuzione generale dei salari in questo Cantone. Da diversi anni, un parte del padronato spinge sempre di più sulla messa in concorrenza delle persone, approfittando del fatto che i lavoratori hanno degli statuti diversi. Al contrario, è necessario difendere gli interessi dell’insieme delle lavoratrici e dei lavoratori: svizzeri, residenti e frontalieri. L’iniziativa finge di difendere gli uni a scapito degli altri, ma saranno invece tutti a pagarne le conseguenze.

leggi di più

Ospedali: una decisione (quasi) storica

Beltraminelli, Sanvido e Pellanda: dimissioni immediate

di Graziano Pestoni

 

Bisogna tornare al 2002 per trovare una situazione analoga a quella odierna. Allora si è votato a livello nazionale sulla liberalizzazione/privatizzazione del mercato dell'energia elettrica. I fautori, i gruppi finanziari, avevano investito 20 milioni di franchi nella campagna. Una cifra immensa. Ma i cittadini si opposero.

leggi di più

Fuori dal precariato!

Centotrenta è il numero delle agenzie in Ticino che organizzano lo sfruttamento degli esseri umani con il lavoro temporaneo. Solo quattro anni fa nel cantone erano una trentina in meno. Agenzie che non portano nulla di positivo all’umanità. Nessun progresso sociale, anzi.

Neocaporali del 21esimo secolo, che si appropriano di una percentuale del salario, un pizzo per aver procurato un lavoro malpagato e soprattutto precario. Così possono tenerti al guinzaglio, perché se non ti va bene e osi dirlo, sei cosciente che non ti chiameranno più. L’unica funzionalità che hanno queste agenzie, è di fare un favore al mondo economico, al padronato, al capitale perché crescano col tuo lavoro. Le agenzie interinali forniscono molti servizi della classe padronale. Forniscono manodopera docile in modo rapido, facile da sbarazzarsene quando conviene, e contribuiscono nello spezzare l’unità dei salariati, creando forme di rapporti di lavoro con diritti diversi.

leggi di più

Suicidio assistito, un diritto fondamentale!

di Franco Cavalli

 

La Commissione sanitaria del Gran consiglio ha recentemente bocciato l’iniziativa parlamentare dei Verdi, che proponeva di permettere il suicidio assistito negli ospedali e nelle altre istituzioni sanitarie, come è oramai già il caso in diversi cantoni. Questo rifiuto secondo me offende, come vedremo in seguito, un elementare diritto di giustizia, ma ciò non sorprende più di tanto tenuto conto dell’oscurantismo che attualmente prevale in Ticino e di cui il risultato del voto di domenica scorsa sull’iniziativa disumana dell’Udc è stata un’ulteriore prova, dato che abbiamo fatto addirittura ben peggio di quei cantoni che vengono appunto definiti della Svizzera primitiva.

leggi di più

Per i lavoratori e per i piccoli commercianti: NO alla legge sui negozi

Con il voto del 28 febbraio vogliamo esprimere solidarietà al personale del settore della vendita ma anche verso i piccoli commercianti che sono il vero tessuto economico cantonale. La legge in votazione è inutile e dannosa sia per il personale sia per i piccoli commercianti.

Votiamo NO perché la nuova legge peggiora le condizioni di lavoro. Non facciamoci ingannare dalla propaganda: le aperture prolungate dei negozi non sono una necessità della popolazione che ha ripetutatene rifiutato leggi simili. Il turismo degli acquisti e la concorrenza della spesa oltre confine si combattono diminuendo i prezzi e non spremendo sempre di più il personale di vendita. Chi fa la spesa guarda al borsellino non agli orari serali. I promotori politici di questa legge sono gli stessi che rifiutano di aumentare i salari in questo cantone.

leggi di più

Dalla RSI agli ospedali: mobilitiamoci per i beni comuni, i diritti e la dignità!

L’Unione sindacale svizzera - Ticino e Moesa ha convocato negli scorsi giorni diverse forze sindacali e associative per promuovere una mobilitazione cantonale in difesa del lavoro e dei beni comuni. Abbiamo chiesto a Enrico Borelli, segretario regionale di Unia, un breve resoconto di questa prima importante riunione.

 

È stato un incontro molto partecipato, con la presenza di diverse realtà. Adesso si tratta di lavorare alla preparazione di una forte mobilitazione. Dobbiamo dare un segnale deciso alla politica perché siamo arrivati a un punto di non ritorno.

leggi di più

28 febbraio: quattro No e un Sì

In vista delle prossime votazioni del 28 febbraio, il ForumAlternativo invita a votare quattro No e un Sì.

 

Sì all'iniziativa «Contro la speculazione sulle derrate alimentari» con la quale si può contribuire alla lotta contro la fame nel mondo. Infatti, la contrattazione delle materie prime attraverso i mercati finanziari provoca delle forti fluttuazioni e degli aumenti dei prezzi che portano all'arricchimento dei super-ricchi e delle aziende e all'impoverimento dei più poveri, provocando la morte per fame di milioni di esseri umani. Vietando la speculazione, il commercio dei beni alimentari tornerebbe a un mercato reale e quindi a prezzi più stabili e più bassi.

 

leggi di più

Un’iniziativa disumana e pure costosa

di Franco Cavalli

 

Manuele Bertoli ha già dimostrato come l’iniziativa sugli stranieri che hanno commesso reati e su cui voteremo il prossimo 28 febbraio, sia assolutamente inutile perché esistono già chiare basi legislative per farlo, se il suo scopo fosse veramente quello di far espellere i criminali stranieri. In realtà i fautori dell’iniziativa vogliono tutt’altro, come ampiamente dimostrato dalla loro demagogica propaganda distribuita a suon di milioni a tutti i fuochi della Svizzera.

leggi di più

Nessuna complicità con il genocidio fascista di Erdogan

di "Comitato Ticinese per la Ricostruzione di Kobane"

 

Come neonata associazione “Comitato Ticinese per la Ricostruzione di Kobane”, data la situazione attuale in Kurdistan, sentiamo l'urgenza di denunciare la recrudescenza della repressione da parte del governo turco contro la popolazione curda.

Dalle scorse elezioni di giugno, in questa Turchia cosiddetta democratica, giorno dopo giorno la situazione è andata degradandosi, sfociando in un vero e proprio terrorismo di stato.
Con l'obiettivo di arrivare ad avere la maggioranza assoluta alle elezioni di novembre, le forze politiche e sociali, che in un modo o nell’altro sostengono il governo di Erdogan, hanno favorito una strategia della tensione molto efficace.

leggi di più